Sindrome ovaio policistico

Nonostante nel tempo siano stati proposti numerosi criteri diagnostici (Rotterdam, Androgen Excess and PCOS Society, National Institutes of Health), la diagnosi di PCOS, come da linee guida basate su evidenze internazionali pubblicate a luglio 2018, si basa tutt'ora sui criteri di Rotterdam (2003) che richiedono siano presenti due delle tre principali caratteristiche della sindrome:
anovulazione cronica quindi oligo/amenorrea,
iperandrogenismo (clinico e/o bioumorale) 
aspetto ecografico policistico delle ovaie
 
Nel corso degli anni è stato evidenziato uno spettro molto variabile di quadri clinici, variamente combinati nelle diverse pazienti, fino a parlare di quattro diversi fenotipi possibili:
  • 1. Fenotipo 1 (PCOS classica) :  Iperandrogenismo clinico e/o bioumorale,  Oligo-anovulazione, Evidenza ecografica di ovaio policistico
  • 2. Fenotipo 2 (Criteri NIH) : Iperandrogenismo clinico e/o bioumorale , Oligo-anovulazione
  • 3. Fenotipo 3 (PCOS ovulatoria): Iperandrogenismo clinico e/o bioumorale , Evidenza ecografica di ovaio policistico
  • 4. Fenotipo 4 (PCOS senza iperandrogenismo): Oligo-anovulazione , Evidenza ecografica di ovaio policistico

Un'estesa letteratura ha dimostrato infatti come l'insulino-resistenza sia frequentemente associata alla PCOS, indipendentemente dal BMI: l'insulino resistenza alto non è altro che un adattamento biologico, determinato da un'iperinsulinemia compensatoria allo scopo di mantenere i valori glicemici entro i range di normalità, presente nel 70- 80% delle donne con PCOS ed obesità e nel 15-30% delle PCOS normopeso.

Dunque, la terapia deve essere personalizzata, perchè la PCOS si può presentare in modi diversi.

i principi terapeutici sono:
- interventi sullo stile di vita (attività fisica e dieta)
- terapia dei sintomi (alterazione del ciclo mestruale,irsutismo, acne, insulino resistenza)
- terapia dell'infertilità
- terapia delle eventuali comorbidità (obesità, diabete, rischio cardiovascolare) con una equipe medica multidisciplinare

Dal punto di vista terapeutico, la terapia estro-progestinica è il trattamento di prima istanza, da associare alle modifiche dello stile di vita (mantenere un corretto peso corporeo, seguire un'alimentazione sana e bilanciata, limitare gli zuccheri semplici e grassi, incrementare l'attività fisica quotidiana).

Il contraccettivo ormonale ideale nella PCOS dovrebbe avere il minore impatto possibile sul metabolismo. A tale scopo potrebbe essere consigliato l'impiego dell'estradiolo al posto dell'etinilestradiolo. Anche il solo progesterone può essere consigliato per la regolarizzazione del ciclo ma, a differenza della pillola, non ha un effetto contraccettivo ne antiandrogenico.