Fecondazione eterologa femminile (ovodonazione) e maschile (donazione liquido seminale)
In Italia, la fecondazione eterologa resta lecita solo per le coppie di sesso diverso, sposate o conviventi con diagnosi di infertilità.
Non potranno quindi ricorrere alla donazione né donne single, né coppie dello stesso sesso.
Il contributo della donatrice/donatore è unicamente di tipo genetico: da un punto di vista legale il genitore legale è colui che ha espresso la volontà di ricorrere alla tecnica.
Il donatore di gameti non acquisisce alcuna relazione giuridica parentale con il nato e non può far valere nei suoi confronti alcun diritto, né essere titolare di obblighi (D.lgs n.191/2007).
I donatori, dopo accurata selezione, donano i propri gameti in modo anonimo e altruistico e, attraverso la sottoscrizione del consenso, senza cercare di conoscere l' identità della coppia ricevente.
La coppia che riceve i gameti donati potrà conoscere solo il gruppo sanguigno e l'età dei donatori.
Lo screenig dei donatori avviene secondo criteri ben precisi: infatti, deve avere un'età compresa fra i 18 e i 35 anni, buone condizioni di salute fisica e psichica, storia clinica personale e familiare negativa per malattie genetiche o a trasmissione sessuale.
I donatori devono essere in grado di fornire notizie circa lo stato di salute di entrambi i genitori biologici.
I donatori vengono considerati idonei alla donazione solo dopo una rigorsa e attenta valutazione medica, per escludere patologie che possano dare problemi al nascituro (per esempio matching genetico) per accurata selezione fenotipica (matching fenotipico).