Contraccezione
La contraccezione protegge dalle gravidanze indesiderate e, alcuni metodi, anche dalle malattie a trasmissione sessuale.
La pillola anticoncezionale combinata inibisce la secrezione dell'FSH ed LH andando a bloccare l'ovulazione.
La pillola anticoncezionale combinata si assume ogni giorno alla stessa ora per 21 gioni consecutivi seguiti da 7 giorni di pausa, durante i quali si ha la pseudomestruazione.
Le pillole più utilizzate possono essere:
- La pillola combinata monofasica. È il sottotipo più utilizzato. Chi ricorre a questa soluzione assume per 21 giorni un prodotto che presenta le stesse quantità di estrogeni e progesterone;
- La pillola combinata bifasica. Chi ricorre a questa soluzione assume: nei primi 7 giorni circa, un prodotto a più alto contenuto di estrogeni; nei successivi 14 giorni circa, un prodotto a più alto contenuto di progesterone.
I contraccettivi orali contenenti Dienogest e Drospirenone sono maggiormente efficaci nelle donne con acne o irsutismo, a causa delle proprietà anti-androgene del composto.
I contraccettivi orali contenenti Gestodene sono utili per le donne che hanno avuto spotting o metrorragie da sospensione con altre preparazioni, inoltre comportano un controllo del ciclo più efficace rispetto al desogestrel.
I contraccettivi orali contenenti levonorgestrel sono state in uso per molti anni e sono lievemente meno costose dei più nuovi contraccettivi orali. Determina il miglior controllo del ciclo.
Uno dei disturbi più frequentemente riferiti dalle donne che assumono pillole contraccettive di ultima generazione, a basso dosaggio, è lo “spotting”, cioè piccole perdite di sangue irregolari: prima di rinunciare all'assunzione di una pillola a basso dosaggio è bene proseguire con l'assunzione per almeno tre quattro mesi. Solo se il disturbo persiste o è veramente fastidioso si può pensare di cambiare prodotto, sapendo che lo spotting non è niente più che un fastidio. Non rappresenta un problema di salute né rappresenta il segno di una riduzione di efficacia della pillola contraccettiva.
altri disturbi possono essere: tensione al seno, mal di testa, nausea, aumento di peso, flusso molto ridotto, calo desiderio sessuale, secchezza vaginaloe, depressione, irritabilità.
Per le donne con acne: la maggior parte delle ragazze con acne ottengono un risultato soddisfacente quando viene usata una pillola combinata. E diversi studi, ormai, dimostrano che in un periodo di dodici mesi quasi tutte le combinazioni estro-progestiniche ottengono lo stesso risultato.
In termini di potenza antiandrogenica e quindi di rapidità ed efficacia di azione subito, ricordiamo il dienogest e il drospirenone.
Per le donne oltre i 35 anni che non sono fumatrici possono usare tranquillamente un contraccettivo orale a basso dosaggio, che può essere prescritto fino alla menopausa.
Invece il fumo rappresenta una vera e propria controindicazione, in funzione della quantità di sigarette fumate, all'uso di preparati estro progestinici dopo i 35 anni
Per le donne in perimenopausa la pillola è anche l'occasione per migliorare la sintomatologia vasomotoria (caldane) perimenopausali prima di adottare una terapia ormonale sostitutiva.
Anello vaginale e cerotto:
esistono prodotti analoghi alla pillola anticoncezionale combinata somministrabili rispettivamente per via vaginale o per via cutanea; rilasciano gli ormoni costantemente e dunque sembrerebbero avere meno effetti collaterali delle preparazioni orali.
Pillola del giorno dopo (contraccezione di emergenza):
E' una pillola a solo contenuto progestinico (levonorgestrel) da assumere entro 72 ore dal rapporto sessuale non protetto.
Controindicazioni: Il CDC (Centers for Disease Control ) nel 2016 ha modificato le tavole della WHO per i criteri di eligibilitá alla contraccezione. Su questa base, alcune delle condizioni che rendono inaccettabile il rischio di salute legato all'assunzione di estroprogestinici includono
- Etá ≥35 anni e fumatrice di ≥15 sigarette al giorno
- Multipli fattori di rischio per patologie cardiovascolari (etá avanzata, fumo, diabete, ipertensione)
- Ipertensione sistolica ≥160 mmHg O diastolica ≥100 mmHg
- Tromboembolismo venoso
- Mutazioni trombogeniche note
- Ischemie miocardiche note
- Storia di stroke
- Patologie valvolari cardiache, ipertensione polmonare, alto rischio di fibrillazione atriale, storia di endocardite batterica (anche subacuta)
- LES
- Emicrania con aura (ogni etá)
- Cancro alla mammella
- Cirrosi
- Adenoma epatocellulare o epatoma maligno